La violenza contro le donne è la violenza fatta contro le donne basata sul genere, ed è ritenuta una violazione dei diritti umani. La violenza di genere riguarda donne e bambine, ma coinvolge anche minorenni.Nel 1999 le Nazioni Unite hanno deliberato che il 25 novembre venga considerato come la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.


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In primo luogo si osserva che

«Parlare di violenza di genere in relazione alla diffusa violenza su donne e minori significa mettere in luce la dimensione "sessuata" del fenomeno in quanto manifestazione di un rapporto tra uomini e donne storicamente diseguali che ha condotto gli uomini a prevaricare e discriminare le donne.»

e quindi come

« uno dei meccanismi sociali decisivi che costringono le donne a una posizione subordinata agli uomini.»

   Alcuni sostengono che la causa della violenza contro le donne possa rintracciarsi nei sentimenti di inadeguatezza degli uomini rispetto al modello culturale di mascolinità dominante.

   La violenza alle donne solo da pochi anni è diventato tema e dibattito pubblico, mancano politiche in contrasto alla violenza alle donne, ricerche, progetti di sensibilizzazione e di formazione. Da diverse ricerche emerge che la violenza di genere si esprime su donne e minori in vari modi ed in tutti i paesi del mondo. Esiste la violenza domestica esercitata soprattutto nell'ambito familiare o nella cerchia di conoscenti, attraverso minacce, maltrattamenti fisici e psicologici, atti persecutori o stalking. Una forma di violenza contro le donne è la violenza economica che consiste nel controllo del denaro da parte del partner, nel divieto di intraprendere attività lavorative esterne all'ambiente domestico, al controllo delle proprietà e al divieto ad ogni iniziativa autonoma rispetto al patrimonio della donna. 

   In Italia i primi Centri antiviolenza sono nati solo alla fine degli anni novanta ad opera di associazioni di donne provenienti dal movimento delle donne, tra cui la Casa delle donne per non subire violenza di Bologna e la Casa delle donne maltrattate di Milano.

                                          Risultati immagini per casa delle donne bologna


    Nell'ambito del World report on violence and health l'OMS (Organizzazione mondiale della sanità), esaminando esclusivamente la violenza da parte del partner, ha pubblicato il seguente elenco di possibili conseguenze sulla salute delle donne;
FisicheSessuali e riproduttivePsicologiche e comportamentaliConseguenze mortali
  • Lesioni addominali
  • Lividi e frustate
  • Sindromi da dolore cronico
  • Disabilità
  • Fratture
  • Disturbi gastrointestinali
  • Sindrome dell'intestino irritabile
  • Lacerazioni e abrasioni
  • Danni oculari
  • Funzione fisica ridotta
  • Disturbi ginecologici
  • Sterilità
  • Malattia infiammatoria pelvica
  • Complicazioni della gravidanza/aborto spontaneo
  • Malattie a trasmissione sessuale, compreso HIV/AIDS
  • Aborto in condizioni di rischio
  • Gravidanze indesiderate
  • Abuso di alcool e droghe
  • Depressione e ansia
  • Disturbi dell'alimentazione e del sonno
  • Sensi di vergogna e di colpa
  • Fobie e attacchi di panico
  • Inattività fisica
  • Scarsa autostima
  • Disturbo da stress post-traumatico
  • Disturbi psicosomatici
  • Fumo
  • Comportamento suicida e autolesionista
  • Mortalità legata all'AIDS
  • Mortalità materna
  • Omicidio
  • Suicidio


Nel 2006, l'ISTAT ha eseguito l'indagine per via telefonica su tutto il territorio nazionale, raccogliendo i seguenti risultati:

  • Le donne tra i 16 e i 70 anni che dichiarano di essere state vittime di violenza, fisica o sessuale, almeno una volta nella vita sono 6 milioni e 743 000, cioè il 31,9% della popolazione femminile; considerando il solo stupro, la percentuale è del 4,8% (oltre un milione di donne).

  • Il 14,3% delle donne afferma di essere stata oggetto di violenze da parte del partner: per la precisione, il 12% di violenza fisica e il 6,1% di violenza sessuale. Del rimanente 24,7% (violenze provenienti da conoscenti o estranei), si contano 9,8% di violenze fisiche e 20,4% di violenza sessuale. Per quanto riguarda gli stupri, il 2,4% delle donne afferma di essere stata violentata dal partner e il 2,9% da altre persone.

  • Il 93% delle donne che afferma di aver subito violenze dal coniuge ha dichiarato di non aver denunciato i fatti all'Autorità.


Commenti

  1. Le statistiche in merito questo tema sono emblematiche di quanto questa questione sia urgente quanto attuale, nonostante si pensi che la parità dei sessi si sia quasi raggiunta (alquanto discutibile), questi dati dimostrano ben altro. Informazione ed educazione sicuramente sono il primo passo per un cambio di mentalità e comportamento, a breve lo sciopero dell'8 marzo come momento di riflessione e raduno, "non una di meno".

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  2. La violenza sulle donne è certamente un problema da affrontare in modo serio. Solo ultimamente sono emersi in modo preponderante nei media migliaia di episodi, i quali hanno permesso di mettere in luce questi tragici e riprovevoli eventi.
    Grazie ai media la consapevolezza di tale fenomeno è via via aumentato ed è grazie a ciò se è possibile riscontrare maggiori tutele per il genere femminile.
    Anche questo blog è un esempio di come le voci delle donne violentate diventano sempre più forti, unite dall'intento comune all'insegna di giustizia ed equità.

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